Come per tutte le stufe, è consigliabile, quando possibile, installare la stufa nel punto più centrale dell’ambiente da riscaldare, in modo da facilitare la distribuzione uniforme del calore. In ogni caso il posizionamento della stufa sarà condizionato dal posizionamento della canna fumaria, cui dovrà essere più vicina possibile.
Nel caso il pavimento sia in materiale infiammabile (parquet, moquette, etc) occorre porre sotto la stufa una piastra salva pavimento in materiale ignifugo (metallo, ceramica) che sporga almeno 60 cm sul fronte della stufa e 30 cm ai lati.
E’ consigliabile mantenere una distanza di almeno 50 cm tra i fianchi ed il retro della stufa ed eventuali materiali di rivestimento infiammabili (pareti perlinate, carta da parati, etc) o mobili ugualmente infiammabili ( tende, poltrone, tende etc).
Non incassare la stufa in spazi ristretti e non addossarla aderente ad una o più pareti, per consentire una ottimale circolazione dell’aria.
Il collegamento elettrico della stufa va effettuato in una presa dotata di messa a terra efficiente. Occorre assicurarsi che il cavo di collegamento alla rete non sia a contatto con le parti calde della stufa e che non sia schiacciato dalla stufa stessa, per evitare cortocircuiti.
Il collegamento alla canna fumaria è una operazione importante e delicata che pregiudica il corretto funzionamento della stufa. Occorre accertarsi che la sezione interna e l’altezza della canna fumaria siano di misura adeguata per un corretto tiraggio, che la canna sia ben coibentata e libera da ostruzioni e restringimenti. E’ vero che un motore espelle i fumi fuori dalla stufa, ma la prevalenza di questi motori non è in grado di spingerli per più di qualche metro, specie in presenza di curve: se la canna fumaria è molto alta, ad un certo punto dovrà per forza funzionare per tiraggio naturale.
Nel canale da fumo ( cioè il tratto di tubo che collega la stufa alla canna fumaria vera e propria) non sono ammesse riduzioni di diametro rispetto all’uscita fumi della stufa, è bene evitare o ridurre al minimo i tratti orizzontali perchè soggetti a riempimento di cenere e conseguente riduzione della sezione prevista, così come è bene evitare l’installazione di troppe curve ( al massimo due). Utilizzare tubi metallici dotati di guarnizione e perfettamente incastrati tra loro e fissati alle pareti, per evitare “sfiati” (nei pressi della stufa i tubi sono in pressione).
E’ consigliabile utilizzare tubi dotati di sportelli per ispezione e pulizia.
E’ necessario installare una presa d’aria di combustione nell’ambiente dove è presente la stufa. Alcune stufe hanno un bocchettone di presa d’aria, generalmente di 40 mm di diametro, posto sul retro della stufa. E’ possibile collegarlo direttamente all’esterno, in modo da rendere “stagna” la stufa rispetto all’ambiente. Se invece si preferisce prelevare aria dall’ambiente interno dove è posizionata la stufa, deve essere prevista una presa d’aria di posta in basso su una parete perimetrale comunicante con l’esterno.
Controllare periodicamente che sia la presa d’aria della stufa, sia la presa d’aria a muro non siano ostruite.
Il procedimento di avviamento della stufa è più o meno simile per tutte ed è descritto esaurientemente nelle istruzioni allegate.
Ricordarsi che alla prima accensione la coclea è completamente vuota, quindi potrebbe essere necessario aggiungere manualmente una manciata di pellet nel braciere.
Queste indicazioni sono consigli utili ma non esaurienti e completi per poter autonomamente installare una stufa da soli, è importante rivolgersi a specialisti e se possibile evitare il fai da te.
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